PROGETTO GRAFFA
UNA GIOVANE PARENTESI SULLA FISICA
Dall’esperienza della rubrica scientifica e con il sostegno della Regione Lazio, nasce il progetto GRaffa, per migliorare e rafforzare la nostra attività. Oltre al proseguimento della rubrica, il progetto infatti comprende:
– realizzazione di brevi video su curiosità scientifiche;
– partecipazione a festival scientifici, come la Notte Europea dei Ricercatori;
– seminari e/o laboratori per studenti /sulla fisica moderna.
Più in dettaglio sull’ultimo punto, negli ultimi dieci anni la richiesta di personale formato nelle materie STEM è aumentata esponenzialmente. È dunque importante che queste materie siano facilmente accessibili a tutti gli studenti. In questo contesto, crediamo fortemente nell’importanza di creare una conoscenza (e coscienza) scientifica non più solo sul web. Perciò, intendiamo creare un ponte tra scienza e ragazzi, attraverso iniziative interattive e divertenti volte ad avvicinare questi due mondi e organizzate da giovani per giovanissimi.
L’approccio con la scienza genera troppo spesso quasi una “reazione allergica”. Questo problema, spesso culturale, si riscontra frequentemente anche tra i ragazzi che sono in fase di apprendimento e che si dimostrano ostili alle proposte scientifiche, poiché ritenute troppo complicate. Noi siamo fortemente convinti che questo pregiudizio verso il mondo della scienza rende più difficile un avvicinamento spontaneo. Per abbattere questo muro, è fondamentale un lavoro di divulgazione scientifica che inizi dai più piccoli e nelle scuole. È necessario far comprendere ai ragazzi che la scienza non è più complicata dell’italiano o della storia, ma che utilizza semplicemente un linguaggio diverso, quello matematico. Altro aspetto fondamentale della scienza moderna è la collaborazione, una competenza fondamentale in ogni ambito della nostra vita.
Riteniamo indispensabile iniziare l’educazione scientifica da piccoli curando particolarmente la parte pratica, perché è proprio l’esperimento che, immergendoti nel problema, aiuta a capire la parte teorica. Seguendo questa linea del “learning by doing”, per le scuole elementari e medie proponiamo dei laboratori “hands-on” su diverse esperienze scientifiche (calore, ottica, elettromagnetismo…). Esperienze semplici, ma che permettano loro di avvicinarsi e apprendere il metodo scientifico e che stimolino la capacità di ragionamento. Tramite questi laboratori, gli studenti imparano anche confrontarsi tra di loro, a fare “gioco di squadra” e, al contempo, apprendono gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli. Queste attività verranno realizzate sia con oggetti di uso quotidiano sia con specifici kit sperimentali.
Per le scuole superiori di secondo grado, prevediamo un ciclo di seminari sulla fisica moderna, sulle sfide odierne e sulle applicazioni della ricerca di base. Gli argomenti verranno concordati con gli stessi insegnanti, in modo da completare e supportare i programmi didattici delle singole scuole e classi. Le lezioni, di facile fruizione per gli studenti, spazieranno, per esempio, da cosa sia una particella elementare, a come si “vedono”, per poi innescare domande sulla carriera scientifica, che spesso viene considerata troppo complicata o di poco interesse, ma che può offrire moltissimi sbocchi lavorativi. Questo è un aspetto importante da trattare e da inserire a completamento del piano di orientamento universitario ed in questo particolare periodo storico con un elevato tasso di disoccupazione.